Un ambizioso calendario di mostre ed iniziative caratterizzerà la stagione primaverile ed estiva 2025 del Museo Novecento di Firenze. Sotto la guida del direttore Sergio Risaliti, la programmazione si dipanerà attraverso diversi spazi cittadini: oltre alla sede principale nelle ex Leopoldine, le iniziative coinvolgeranno Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio e Manifattura Tabacchi, creando un percorso che intreccia tradizione e innovazione.
La programmazione scientifica del 2025 si focalizzerà su tematiche cruciali: promozione delle artiste e dei giovani talenti, inclusione sociale, sfide climatiche e sviluppo sostenibile.
“Grandi mostre ed eventi che non si svolgeranno solo nel museo Novecento ma anche all’aperto, come in Piazza della Signoria, o nel Museo di Palazzo Vecchio e alla Manifattura Tabacchi – ha detto l’assessore alla cultura Giovanni Bettarini. – Un ricco programma che attraversa temi sensibili e attuali come l’inclusività, il cambiamento climatico o le nuove forme di sostenibilità, senza scordare mai il sostegno alle artiste e alle giovani generazioni. Il contemporaneo torna ad essere protagonista nella nostra città con la mostra dell’artista inglese Thomas J Price che arriva fin nel cuore, in Piazza Signoria. Il Museo Novecento ha organizzato eventi con grandi nomi che spaziano da Marion Baruch e alle artiste Chiara Baima Poma, Tuli Mekondjo, Lucia Cantò, Parul Thacker e Fatima Bianchi. Ringraziamo il direttore Sergio Risaliti per questa rassegna all’insegna di grandi esposizioni”
Le mostre in programma
L’8 marzo inaugurerà la rassegna Messaggere, che riunirà le opere di Chiara Baima Poma, Fatima Bianchi, Lucia Cantò, Tuli Mekondjo e Parul Thacker in un’esplorazione dell’arte come esperienza spirituale.
Il 14 marzo segnerà l’apertura dell’attesa personale di Thomas J Price. L’esposizione, seguendo la tradizione di dialogo con il centro storico già sperimentata con Jenny Saville, Rachel Feinstein e Louise Bourgeois, includerà un’installazione monumentale in Piazza della Signoria: una figura femminile contemporanea in bronzo dorato che si inserirà nel contesto delle storiche sculture rinascimentali, portando una nuova prospettiva in questo spazio simbolico.
©2023 Jannes Linders
Nella stessa data aprirà Un passo avanti tanti dietro, la più ampia retrospettiva italiana dedicata a Marion Baruch, artista poliedrica nata nel 1929 a Timisoara. L’esposizione si inserisce nel progetto di rivalutazione delle artiste del XX secolo, spesso rimaste in ombra rispetto ai colleghi maschili.
Ad aprile verrà celebrato il settantesimo anniversario della nascita di Lorenzo Bonechi con una mostra monografica.
A giugno, il progetto Re-wild Museum, ideato con l’artista e land conservator Haley Mellin, trasformerà il chiostro in un giardino permanente di specie autoctone, pensato per la compensazione delle emissioni di CO2. Contestualmente, le sale del museo ospiteranno la prima personale italiana dell’artista, presentando dipinti e disegni ispirati alle foreste che il suo attivismo mira a proteggere.
Per l’assessore alla cultura Giovanni Bettarini, questo programma rappresenta un significativo ritorno del contemporaneo nel cuore di Firenze, con particolare attenzione a tematiche attuali e al sostegno di artiste emergenti e affermate.