A Perugia l'Arte dei Cambiatori di moneta, come quella dei Mercanti, aveva sede nel Palazzo dei Priori, nell'ala quattrocentesca. Il Collegio dell'antica e nobile Corporazione fu decorato verso la fine del Quattrocento da Domenico del Tasso ed Antonio da Mercatello, che ne eseguirono il rivestrimento ligneo.
Verso il 1500 il grande maestro del tempo, Pietro Vannelli detto il Perugino, completò l'opera di decorazione dipingendo le pareti secondo un progetto umanistico suggerito dal Sagretario dei Decemviri Francesco Maturanzio. Le pareti furono decorate con diverse figure simboliche, come Le quattro Virtù Cardinali, rappresentate da personaggi del mondo antico; scene prese dal Vangelo, come la Natività o la Trasfigurazione; Sibille e Profeti. La volta è decorata con grottesche e motivi che ricordano la Domus Aurea neroniana, con allegorie di pianeti. Questi affreschi del Perugino sono da considerare come le più importanti opere dell'autore presenti a Perugia, grazie anche ad attente opere di restauro che hanno contibuito a rendere il Collegio del Cambio la "banca piu' bella del mondo", come fu definito dal noto storico dell'arte Bruno Toscano.