Tito Acerbo nacque a Loreto Aprutino in Abruzzo e fu capitano del 152° reggimento fanteria della Brigata Sassari durante la Prima Guerra mondiale.
Fu decorato con la medaglia d'oro al valor militare dopo la sua morte in battaglia il 16 giugno 1918. Questa la motivazione: "Valoroso fra i valorosi di una gloriosa brigata, animatore impareggiabile, fulgido esempio di bravura, di abnegazione e di fede incrollabile, eccezionalmente dotato di capacità e di slancio, sempre e dovunque eroicamente condusse il suo reparto nelle più sanguinose azioni, sul Carso, sugli Altipiani e sul Piave. Quivi nella turbinosa battaglia, benchè ferito, alla testa dei suoi reparti proseguiva nel violento attacco contro preponderanti forze avversarie. Impegnata un'accanitissima mischia, minacciato di accerchiamento, con impeto travolgente riusciva ad aprirsi un varco, liberandosi dalla stretta nemica e trascinando seco numerosi prigionieri. Poco dopo, colpito a morte da un proiettile nemico, incitava ancora i dipendenti a persistere nella lotta e spirava sul campo, inneggiando alla Patria".