Costruzione cinquecentesca che per oltre 500 anni fu la dimora principale di uno dei più potenti e conosciuti casati nobiliari tridentini: i Signori Thun. Oggi è sede del Municipio di Trento.
Al piano terra è visibile la statua del Nettuno. Percorrendo l'ingresso si nota una bellissima lastra marmorea a rilievo: è la pietra tombale della giovane Dorotea Thun. Quando morì il marito le fece erigere una cappella nella chiesa di S. Marco. Sull'epigrafe si leggono alcune toccanti parole dette da Dorotea: "Perché piangi? Perché tanto lutto per la mia morte felice? Le tue lacrime turbano la mia gioia. Lascia, te ne prego, i mesti lamenti, la vita m'ha sorriso. Non era nel mio destino un'esistenza più lunga. Sono scomparsa immatura, ma a te, ottimo coniuge, conceda la vita più lunghi anni.".