Nacque verso il 500 a.C. a Velia (Elea), città a metà strada tra Buxentum e Paestum. Secondo Freculso fu contemporaneo di Ferecide e di Sofocle. Discepolo di Parmenide e, secondo alcuni, suo figlio adottivo, giacchè il padre naturale fu Teleutagora. Fu molto amato dal suo maestro per la sua bellezza.
Difensore della dottrina di Parmenide, scrisse varie opere anche in forma di dialoghi. Insieme al suo maetro, all'età di 40 anni, si recò ad Atene, ma secondo Diogene Laerzio, non vi si sarebbe fermato molto, giacchè scriveva che preferiva la modesta Elea, che molto amava, alla grandezza di quella città. Fu filosofo e matematico, considerato anche l'inventore della "Dialettica", famosa per i suoi argomenti contro il moto e lo spazio, giunti a noi per opera di Aristotele e Diogene.