Enrico Piaggio, a capo dell’azienda nei duri anni della guerra, decide di costruire un veicolo per il trasporto di massa.
Trasferisce gli stabilimenti Piaggio da Pontedera a Biella, dove nel 1943-44 prende forma un progetto dell’ingegner Renzo Spolti, siglato MP5 (Moto Piaggio 5), ma ribattezzato "Paperino" dagli operai.
Ne vengono costruiti un centinaio di esemplari, oggi rarissimi.
L’anno seguente sempre a Biella prenderà forma il progetto di Corradino D’Ascanio, l’MP6, il primo prototipo di Vespa.