l Manifesto dell’Aeropittura del 1929 segna in certo modo una profonda frattura tra il primo e il secondo Futurismo e questo nonostante “l’aspirazione al cielo”, “l’ansia di staccarsi da terra e di realizzare una prima estetica del volo e della vita aerea” fossero presenti nel movimento sin dall’inizio. Ora però il tema aviatorio, affrontato come oggetto principale, permetteva un salto di qualità necessario e fortemente sentito dallo stesso Marinetti “aerare la fantasia, per superare il quotidianissimo trito e ritrito”.
Proprio all’aeropittura e alla sua innovativa interpretazione e visione del mondo-cosmo è dedicata la mostra ai Musei Civici agli Eremitani promossa dal Comune di Padova-Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche, con il contributo di Fondazione Antonveneta, curata da Claudio Rebeschini, con la direzione scientifica di Davide Banzato e catalogo Skira.