Sappiamo che Rimini fu in passato una città molto ricca, porto commerciale estremamente attivo e snodo di vie di comunicazione molto importanti. E nel Duecento Rimini ospitava anche una delle sedi dell'ordine dei Templari. Com'è noto, i Fratelli facevano voto di povertà e tesaurizzavano le rendite dei loro immensi possedimenti fino all'ultimo soldo. Nella sola Francia i possedimenti dell'ordine dei Templari in un anno fruttavano all'epoca qualcosa come un migliaio di miliardi di lire attuali. I Templari di Rimini avevano la loro sede presso la Chiesa di San Michele al Foro, che fu distrutta nel 1307 quando Filippo il Bello, con una repentina azione militare, distrusse il Tempio e confiscò parte delle proprietà dei Fratelli; parte fu incamerata dallla Chiesa: ma il grosso del denaro e dei gioielli non fu mai ritrovato e da allora ci si chiede dove possa essere finito. Per chi volesse avventurarsi alla ricerca del tesoro scomparso, ammesso che sia mai esistito, della Chiesa di San Michele al Foro esiste ancor oggi l'abside, presso la via omonima. Oppure si potrebbe provare a Gambettola, dove sorgeva l'ospedale di Budrio, che era propretà dei Templari. Oppure in qualche grotta scavata nel tufo rosso di Covignano, chi lo sa!