Diffusasi la notizia della scomparsa del grande scrittore, il 24 maggio del 1873 il Consiglio Comunale si riunì in assemblea straordinaria per decidere come commemorare e rendere onore all’artista; fu deliberato di erigere un monumento all’altezza della fama del Manzoni.
Un comitato, guidato dall’abate Antonio Stoppani, raccolse le offerte che giunsero da ogni parte d’Italia e dall’estero così che nel 1891, precisamente l’11 ottobre, si tenne la cerimonia d’inaugurazione.
Fu in quella occasione che Giosuè Carducci pronunciò il famoso "Discorso di Lecco" che sfatò le maldicenze riguardo la sua presunta avversione per lo scrittore scomparso.
La statua, opera dello scultore Francesco Confalonieri, è alta 2,8 metri e poggia su di un imponente basamento di granito rosso alto 4,5 metri sul quale si leggono queste parole: "I cittadini di Lecco, nel volere e nell’opera con tutta Italia concordi, qui, dove visse e s’ispirò l’autore dei Promessi Sposi, eressero nel MDCCCLXXXXI"