Un tempo il Sile era navigabile dalle sorgenti alla foce e costituivala naturale via di comunicazione e di commercio dapprima fra Treviso e l’antica Altino e successivamente fra Treviso e le isole della Laguna Veneta.
Le imbarcazioni risalivano il fiume trainate da cavalli o da altri animali che correvano sull’argine, lungo un viottolo ben battuto chiamato Restera. Questo nome, in uso fin dal Medioevo, deriva dalla grossa fune, detta resta, che univa l’animale al barcone rimorchiato.