La zona dove oggi sorge la città di Cecina, conosciuta in epoca etrusca, fu anche abitata nell’età romana, quando il Console Albinio Cecina, discendente di un’antichissima famiglia di origine etrusca, ordinò la costruzione di una villa, i cui resti sono tutt’oggi visitabili in località San Vincenzino. Il territorio conobbe una lunga fase di declino, iniziato con la decadenza della civiltà etrusca ed accentuatosi durante la dominazione romana. Solo verso la metà dell’Ottocento, la bonifica del Granduca Leopoldo II di Toscana cambiò completamente l’aspetto del territorio, rendendolo visibile e coltivabile, dando l’avvio a quel processo di sviluppo economico che si è protratto fino ai nostri giorni. L’abitato di Cecina nasce ufficialmente nel 1852, anche se attualmente dei vecchi edifici non si hanno più tracce, in quanto Cecina fu quasi completamente rasa al suolo durante la II Guerra Mondiale. Della storia più antica di Cecina si trovano testimonianze presso la Villa della Cinquantina, edificata nel 1768 in pieno ambiente malarico allo scopo di ospitare i braccianti stagionali durante il periodo della mietitura.