Leonardo de Alagòn subentrò allo zio Salvatore Cubello alla guida del marchesato di Oristano.
Alla successione si oppose il vicerè del regno di Sardegna Nicolò Carròs d’Arborea, il quale tentò di impossessarsi del patrimonio della dinastia Cubello, territoriale e patrimoniale.
Leonardo de Alagòn guidò alla rivolta gli Oristanesi "non contro il re, ma contro il viceré".
Sconfisse il 14 aprile 1470 le truppe aragonaesi ad Uras, poi si rimise al giudicato del re, il quale impegnato nella guerra civile in Spagna, lo nominò marchese di Oristano.
Da allora Leonardo de Alagòn è considerato un difensore dei Sardi e dei loro diritti.