Il nome dell'architetto, letterato, incisore e pittore viareggino Lorenzo Viani (1882-1936) contribuisce da sempre a fare di Viareggio un notevole centro culturale. Come pittore raffigurò una serie di visioni viareggine piuttosto cupe e desolate, con personaggi spesso tragici e drammatici come pazzi, guitti, poveri pescatori e contadini colti nella loro esistenza piena di sacrifici.
Tra i suoi dipinti più famosi, ora esposti nella sala d'attesa della stazione ferroviaria, "La cava" e "Il parto" (entrambi del 1936) e la "Benedizione dei morti del mare". Come architetto si ricorda il Monumento ai Caduti, eretto nel 1927 in Piazza Garibaldi, e come narratore gli autobiografici romanzi "Le chiavi del pozzo" e "Barba e capelli". Una pinacoteca a lui dedicata è in mostra al Museo Archeologico A. Blanc.