La reale Tenuta di San Silvestro faceva parte insieme al sito di San Leucio, al Parco ed al Giardino all’inglese delle "Reali Delizie" annesse alla Reggia di Caserta.
Situata a Nord del complesso monumentale, si estende sulle due colline contigue di Montemaiulo e Montebriano.
L’area, di circa 76 ettari, venne scelta in quanto particolarmente idonea a creare una naturale scenografia alla cascata che anima, con le sue acque, le fontane del parco vanvitelliano.
I territori che la compongono furono acquistati dopo il 1750, durante il regno di Ferdinando IV, in tempi diversi e riuniti, poi, in un unico tenimento che venne delimitato con un muro perimetrale.
La tenuta di S.Silvestro, così come gli altri siti reali, venne destinata ad attività agricole e venatorie per soddisfare aristocratici desideri di evasione sull’esempio delle nuove mode di vita agreste diffuse nelle altri corti europee.
In questa area furono conservate, e in alcuni casi incrementate, le coltivazioni già esistenti come vigne, uliveti, frutteti, orti e giardini.
Tra il 1797 ed il 1801, in località "Parito" venne costruito, sotto la direzione del Collecini, già collaboratore di Luigi Vanvitelli, il Real Casino per dar ristoro al Re ed al suo seguito durante la caccia nei boschi vicini.
Il 6 febbraio 1993 il WWF Italia, dopo un lungo periodo di collaborazione con la Soprintendenza per la salvaguardia del sito, ha ottenuto dal Ministero per i Beni Culturali e dal Ministero delle Finanze la gestione del "Bosco San Silvestro" che è così diventato la prima "Oasi WWF" della provincia di Caserta.