La città di Monza sorse nei suoi primitivi insediamenti abitativi lungo le rive del Lambro, abitate allora da stirpi celtiche romanizzate attorno al 50 a. C. durante le campagne di Cesare. Il nome, pur nel contrasto di varie teorie, dovrebbe essere la risultante dell'antica Modicia (Modoicum, Moedicia, Modoetia, Monscia) o Maguntia, da cui presto Munscia e Monza.
Prima castrum e poi vicus romano, con abitanti dediti alla pastorizia e all'agricoltura, Monza fornisce reperti archeologici tali da poter affermare una sicura civiltà romana: ponti, acquedotti, strade e loro antiche denominazioni lo testimoniano (basti pensare all'antico Ponte di Arena in cotto e serizzo, lungo 70 metri e largo 4, ora sostituito da Ponte dei Leoni). L'avvento delle orde barbariche vede presto la cittadella divenire sede estiva di imperatori, l'ostrogota Teodorico tra i primi, che ne fece Palatium Magnum.